Carlo Abbiati

Carlo Abbiati

Come Vendere Case All’estero Senza Ammattire

È più che normale voler sapere come vendere case all’estero dopo che si è passato tanto tempo a trovare l’investimento giusto. Tuttavia, alcuni investitori realizzano le difficoltà di questo passaggio troppo tardi. In altre parole, rischiano di gestire male la vendita e finire con lo sprecare più denaro del necessario solo per vendere l’immobile.

Come si fa a vendere una casa? Per prima cosa, servono gli acquirenti. Quindi bisogna un metodo per pubblicizzare la vendita. Successivamente, bisogna mostrare l’immobile. Le vendite accadono raramente sul momento e bisogna attendere la decisione del compratore. Ma quando questa arriva, bisogna incontrarci nuovamente per iniziare la compravendita. E poi ancora, per ultimarla.

Come Vendere Case All’estero Senza Sprecare Soldi

Quando si tratta di capire come vendere case all’estero, bisogna toglierci di mezzo il problema numero uno. Ovvero, la situazione identificata dalle parole “all’estero”. Infatti, si presuppone che il proprietario risieda in un altro stato.

Se si vive vicino al bordo dello stato in cui abbiamo la proprietà, il problema forse non si pone neanche. Ma ad esempio, come fanno gli investitori italiani che si rivolgono a me per vendere le proprietà che hanno qui a Dubai?

Quando si vende un immobile, bisogna sempre seguire la procedura indicata sopra. Pertanto, si possono trovare soluzioni alternative come:

  • scambio di email per le comunicazioni iniziali
  • foto scattate per mostrare gli interni e tour virtuali
  • documentazione telematica con gli enti governativi e referenti legali

A prescindere dai tipi di soluzioni però, prima o poi il cliente vorrà vedere l’immobile per decidere. E poi ci sono sempre i documenti da firmare, talvolta in presenza delle autorità.

Ecco che il modo migliore per vendere un immobile all’estero è affidarsi a un professionista. Così fanno i miei clienti per i quali io gestisco in toto le trattative.

Quando Non Si Riesce A Vendere Casa Da Soli

La maggioranza degli investitori immobiliari alle prime esperienze agisce sempre nello stesso modo. In altre parole, tentano di gestire quanto più possibile da soli nel tentativo di “risparmiare” sui costi di gestione. Di fatto, solo con l’esperienza si capisce che quel modo è il più dispendioso.

La logica dietro a tale comportamento è comprensibile. Ma fallisce di fronte ai costi reali derivati dal gestire in solitaria un’attività lavorativa secondaria. Perché, ed è questo che le persone realizzano (quando mi contattano e mi dicono che non ne possono più), vendere un immobile è un vero e proprio secondo lavoro per un dipendente o imprenditore.

Io vivo a Dubai. Quando mi reco a presentare un immobile di un mio cliente a un potenziale compratore, quello è il mio unico lavoro. Non solo so come gestire la trattativa, ma so anche farla procedere speditamente.

Quando si è da soli, si rischia di incappare in frodi e commettere errori. Se invece un esperto gestisce tutto, la compravendita avviene in fretta e si può reinvestire il capitale, godendo subito del margine di guadagno.

Certo, è vero. Nel frattempo hai pagato anche me. Però finisci sempre con più soldi che puoi immediatamente trasformare in nuovo reddito. Nell’altro scenario invece, si aspetta, si tenta, si spreca tempo e denaro.

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