Carlo Abbiati

Carlo Abbiati

Crowdfunding immobiliare: cos’è?

Il crowdfunding immobiliare è diventato popolare perché permette anche a piccoli investitori di partecipare a progetti di real estate interessanti. In ogni caso, nemmeno questo strumento è privo di rischi e vale la pena conoscerlo a fondo.

L’idea di base è quella di creare un gruppo di investitori che divide il costo di un investimento in quote singole. Ogni membro può acquistare quote su piattaforme di crowdfunding immobiliare e il guadagno aumenta a seconda del capitale investito.

Come funziona il crowdfunding immobiliare?

Quando si tratta di real estate, in ogni sua forma, parliamo sempre di una compravendita immobiliare. Nel caso del crowdfunding immobiliare, l’acquisto viene gestito da più compratori. In altre parole, il costo è diviso tra molteplici acquirenti.

Cos’è il crowdfunding? Questo termine identifica una pratica di raccolta fondi resa famosa da siti come Kickstarter. Più persone visionano un progetto e decidono se partecipare o meno. Quando si tratta di immobiliare, i potenziali investitori accedono a varie proposte cui possono aderire guadagnando una quota pari all’investimento.

Naturalmente, ogni investimento ha il suo fattore di rischio. Con il crowdfunding, il rischio si abbassa. Ma si abbassa anche il margine di guadagno perché la percentuale dei profitti è in relazione a quanto capitale si è investito.

Per fare un esempio, se si investe 100 mila euro in un progetto che vale un milione, i profitti saranno calcolati sui nostri 100 mila euro investiti, meno le spese legate al progetto in alcuni casi. Quasi sempre, l’immobile è gestito da un ente terzo che lo sistema e/o vende per conto degli investitori. Quindi, si può spiegare cos’è il crowdfunding anche in termini di prestiti.

Gli investitori che partecipano al crowdfunding prestano il loro denaro sperando che l’investimento frutti per guadagnarci una percentuale.

Quanto si guadagna usando le piattaforme di crowdfunding immobiliare

Ci sono diversi vantaggi nel fare investimenti online su varie piattaforme che promuovono questo strumento finanziario. In fondo, il crowdfunding immobiliare cos’è se non una forma di finanziamento? Si presta denaro, ricevendo alla fine degli interessi.

Tra i motivi positivi per interessarsi a questa opportunità troviamo:

  • Comodità e controllo totale derivato da usare piattaforme online sempre accessibili.
  • Facilità di investire nel real estate a prescindere dai limiti geografici.
  • Possibilità di vendere le quote qualora si voglia liquidare una posizione in tempi brevi.
  • Ridurre il rischio diversificando il portafoglio investimenti grazie ai piccoli importi.
  • Scelta del rapporto tra investitore e impresa immobiliare, cioè tra lending e equity crowdfunding.
  • Tassi d’interesse pari alle vendite immobiliari dirette, ovvero tra il 4 e il 10% nella maggior parte delle vendite.
  • Tempi brevi per nuove costruzioni, la maggior parte dei progetti è realizzata entro una media di due o tre anni.
  • Zero problemi legati al dover gestire la compravendita o l’immobile da ristrutturare.

Tuttavia, le piattaforme di crowdfunding immobiliare restano enti terzi. Ogni piattaforma applica condizioni diverse che possono ridurre notevolmente gli introiti derivati dai vari investimenti. Sfruttando il crowdfunding immobiliare, molti siti promuovono affari a soglie di ingresso bassissime che però alla fine fanno guadagnare solo i gestori della piattaforma.

Per sapere quanto si guadagna davvero, bisogna leggere non solo il contratto che si sottoscrive ma anche le condizioni e termini di utilizzo della piattaforma stessa.

Crowdfunding immobiliare: cos’è che conviene fare?

Per sua natura, il crowdfunding immobiliare è indicato ai principianti che non hanno dimestichezza con il mercato immobiliare. O a tutti coloro che per qualche motivo non vogliono avere a che fare con agenti e intermediari.

Beninteso, gli intermediari ci sono anche dietro ai siti di crowdfunding. Ma l’interfaccia online può dare un senso di maggior distacco e una falsa sensazione di controllo. Di fatto, bisogna aspettare che le informazioni relative alla proprietà appaiano online prima di poter prendere ulteriori decisioni riguardo il proprio investimento.

In molti casi, all’utente è presentato solo uno specchietto informativo ridotto che identifica il rischio con diciture come “Relax”, “Aggressivo”, o “Moderato”. Di fatto, bisogna andarsi a leggere i prospetti informativi, che a seconda dei vari siti, non sempre sono esaustivi.

Se non si trovano informazioni trasparenti e garanzie scritte, è bene astenersi dall’investire in qualsiasi transazione immobiliare. Spesso, alcuni siti spiegano cos’è il crowdfunding immobiliare come se proponessero un metodo più sicuro di altri. Attenzione! Non è così.

La qualità del progetto dipende sempre dal valore della proprietà, dalla sua posizione e mercato di riferimento. Se l’immobile non verrà venduto, il tuo capitale non frutterà. E se il costruttore dichiara fallimento nel frattempo, potresti anche perderci soldi.

Pensa a questo strumento come a un modo per diversificare il tuo portafoglio investimenti. Ma non per investire la maggior parte dei tuoi risparmi.

Crowdfunding VS investimento immobiliare diretto

Tramite il real estate equity crowdfunding, si diventa soci della società che acquista l’immobile oggetto dell’investimento. Quando si investe direttamente nel mercato immobiliare, si acquisisce ogni potere in quanto nuovo proprietario. Si intuisce quindi che il livello di controllo sul proprio capitale cambia sensibilmente. Ma le differenze non finiscono qui.

Il rapporto rischio/rendimento è più basso con il crowdfunding immobiliare. Ma se molti si focalizzano sulla prima parte della premessa, questo avvertimento ricorda che anche il guadagno è minore. Se poi la piattaforma non permette di vendere le quote, il problema liquidità è lo stesso per entrambi gli strumenti.

Oggi si può investire da casa od online anche in modo diretto. Ad esempio, investendo negli immobili di Dubai come fanno i clienti che si rivolgono a me. Io lavoro a Dubai e posso vendere case all’estero per conto dei miei clienti quando si presenta l’occasione. Chi fa crowdfunding delega ogni decisione a un ente terzo.

C’è infine un’ultima grande differenza tra l’investimento diretto e il crowdfunding immobiliare. Cos’è che li rende diseguali? La tassazione. I profitti delle vendite all’estero possono finire su un conto corrente locale ed essere reinvestiti. Se invece la piattaforma opera in Italia, il rendimento verrà tassato al 26% con la restituzione dei capitali investiti.

Come guadagnare nel mercato real estate attuale

Il crowdfunding immobiliare risulta essere un buon investimento per chi vuole fare investimenti nel breve-medio periodo con piccole somme extra. Per intendersi, con cifre tra i 10 mila e i 50 mila euro.

Gli investimenti immobiliari possono sempre tirarsi per le lunghe. Ma se si sceglie dei buoni progetti, si potrà ottenere rendimenti intorno al 4-5% finale al netto delle spese e detrazioni.

Se si vuole investire nel medio e lungo periodo con il massimo profitto è bene invece guardare ai mercati esteri. Il mio sistema, che oso dichiarare infallibile, ha sempre funzionato alla grande con investimenti di 100 mila euro e più. E sta generando bei profitti per tutti i miei clienti qui a Dubai.

Perché distinguere il tipo di investimento in base al tempo? Principalmente perché il real estate matura profitti con gli anni. A volte, anche grazie all’inflazione, che adesso rende la vita difficile a tutti. Tranne a quelli che possedendo proprietà ambite possono rivenderle a prezzi ben superiori rispetto al valore degli ultimi anni!

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