Mi chiamo Carlo Abbiati, sono nato vicino Milano nel 1965 e scrivo queste poche righe per dimostrarti che sono LA PROVA VIVENTE che, anche se la vita non ti sorride, puoi diventare un INVESTITORE IMMOBILIARE INTERNAZIONALE DI SUCCESSO.
Ti voglio raccontare la mia storia perché resti una testimonianza del mio percorso e, chissà, possa spronarti a non arrenderti.
Ero un bambino curioso ma, ahimè, ho frequentato poco la scuola abbandonando gli studi a 15 anni.
Sono dislessico e lo studio per me è sempre stato una vera è propria tortura. La mia famiglia, troppo povera per permettersi di lasciarmi sui banchi ad andar male, ha ben presto avuto bisogno di me, quindi ho iniziato a lavorare.
La mia infanzia da ORFANO DUE VOLTE
La mia infanzia è scandita fin da subito da due eventi traumatici che mi hanno reso orfano, non una, ma ben due volte.
Nel 1968 mio padre morì improvvisamente. Era un semplice barista, non lasciò grandi risparmi con cui campare.
Io avevo poco più di due anni quando successe e, in quel periodo storico, crescere un figlio da sola era estremamente difficile per una ragazza madre.
Così ci trasferimmo vicino Bergamo dove mia madre conobbe l’uomo che diventò il suo secondo marito e nacque mio fratello Giorgio.
Dopo alcuni anni mia madre sentì il desiderio di avere un terzo figlio.
Non andò esattamente come voleva, infatti nel 1972 diede alla luce tre splendidi gemelli, Dario, Massimo e Denis.
Ma la sorte ci remò contro ancora una volta e, nel 1974, anche il mio secondo papà ci lasciò.
Ricordo ancora il pianto di mia madre, lontana dal suo paese, senza parenti vicini, senza soldi e con 5 figli da crescere.
A quel tempo avevo solo 9 anni ma ancora oggi mia mamma racconta che le dissi:
“Non ti preoccupare mamma, ci penso io alla famiglia.”
Ho dovuto ben presto IMPARARE A STARE AL MONDO
Iniziò così uno dei periodi più duri della mia vita, in cui vedevo mia madre tentare in tutti i modi di non farci mancare nulla. Faceva due lavori, all’alba usciva di casa e rientrava al tramonto.
Io nel frattempo ero cresciuto in fretta e avevo un senso di responsabilità molto più grande della mia età. Mi occupavo dei miei fratelli, li accompagnavo all’asilo e a scuola.
Ma, spesso, i soldi che guadagnava mia madre non bastavano neanche per fare la spesa. La sera ci addormentavamo con la fame, non era raro che la nostra cena fosse pane secco e del latte caldo.
Le mie scarpe erano bucate e per evitare di bucare i calzini ritagliavo il cartone e ne facevo delle suole, quando pioveva usavo della plastica nelle scarpe per non bagnarmi i piedi.
Questo periodo della mia vita definisce IL MIO RAPPORTO COL DENARO
Questa parte della mia vita è stata essenziale, quello che può apparire come una tragica sfortuna, in realtà è stata il fuoco che ha forgiato la persona che sono oggi.
Nel mio abito firmato che indosso mentre scrivo, ci sono tutti quei centesimi che contavo sul tavolo della cucina quando ero bambino.
Ho imparato a risparmiare, a comprare le cose prioritarie al momento giusto.
Quando una moneta pesa come un mattone per la tua famiglia, la fame ti insegna il VERO VALORE DEL DENARO.
Comincio a lavorare e mi guadagno IL MIO PRIMO STIPENDIO
A 15 anni diventai apprendista al Bar della stazione ferroviaria di Bergamo.
Il mio primo stipendio fu di 412,000 lire. Ricorderò per sempre la sensazione che provai nell’avere in mano tutto quel denaro: radunai i miei fratelli attorno al tavolo e misi tutte quelle banconote davanti a loro. Mia madre pianse di gioia e mi guardò orgogliosa.
Per noi fu un vero tesoro.
Mi lancio nel settore delle vendite: ASPIRAPOLVERI, ASSICURAZIONI SULLA VITA E PORTE IN FACCIA
Mi impegnavo come barista ma appresi velocemente che con il lavoro giusto avrei potuto guadagnare di più.
Provai altri mestieri ma quello che mi affascinava era il mondo delle vendite. Erano i primi anni ‘80.
Iniziai così a vendere aspirapolveri porta a porta, poi provai a proporre assicurazioni sulla vita a perfetti sconosciuti.
Capitò che dopo un intero giorno di lavoro mi sedetti sulle scale nell’androne di un palazzo: avevo preso NO per tutto il giorno, insulti da dietro gli spioncini e pesanti porte in faccia. Crollai e piansi come un bambino sulla mia valigetta da venditore.
Dubitai di me, del mio talento, delle mie capacità e negli anni successivi passai da un lavoro all’altro.
Poi conosco quello che diventerà IL MIO MONDO, LA MIA PASSIONE: L’IMMOBILIARE.
Fin da ragazzino mi fermavo sempre a leggere gli annunci delle case in vendita. D’inverno appannavo le vetrine delle agenzie immobiliari per riuscire a leggere le descrizioni delle ville e le foto degli attici in centro.
Lo facevo così spesso che avevo già idea dei prezzi al metro quadro nelle diverse zone del centro.
Quando potevo permettermi qualche giorno di vacanza con gli amici, le passeggiate erano sempre una buona occasione per fermarmi a leggere gli annunci di appartamenti in vendita al mare o in montagna.
Lo faccio ancora oggi, dopo tanti anni.
Mantenni questa abitudine anche quando viaggiai all’estero, valutavo le differenze e le potenzialità di quei mercati, cercavo a modo mio di interpretare il mercato immobiliare.
Arrivò il momento del MIO PRIMO INVESTIMENTO IMMOBILIARE.
Porto questo momento nel cuore come la nascita di un primo figlio.
Ero in macchina e vidi un palazzo in fase di rinnovo. Parcheggiai e lessi sul cartellone “VENDESI APPARTAMENTI”.
Entrai nel cantiere, cercai il capomastro e gli chiesi di mostrarmi l’appartamento con la vista più bella.
Mi disse che ero il primo cliente e potevo scegliere quello che volevo tra i 12 ancora liberi. Scelsi l’ultimo piano, da quell’altezza la vista era stupenda.
Il giorno in cui firmai il contratto ero emozionato, mi tremavano le mani per l’adrenalina. Io che avevo le scarpe bucate, rinforzate col cartone, oggi avevo finalmente un mio appartamento di proprietà.
Poco dopo seguì IL MIO PRIMO VERO AFFARE IMMOBILIARE
L’idea era di aspettare la fine della ristrutturazione e poi trasferirmi lì a vivere definitivamente.
Comprai l’appartamento grazie ad un mio amico che lavorava in banca e mi aiutò a sfruttare la leva bancaria con il mutuo di vent’anni ed un finanziamento del 95%.
Dopo soli 4 mesi da quella firma, arrivò un facoltoso cliente che si innamorò del mio appartamento e mi offrì il 25% in più di quanto lo avevo pagato.
Immagina il mio stupore quando ricevetti l’offerta. Capii che il solo fatto di essere stato il primo a firmare mi avrebbe fatto guadagnare il 25% in più rispetto al valore dell’appartamento, avendo anticipato solo il 5% all’inizio del finanziamento.
Per riuscire a guadagnare quei soldi pari al 25% che quel Signore mi stava offrendo, avrei dovuto lavorare e sacrificare ANNI di duro lavoro.
Compresi allora il concetto di FAR LAVORARE I SOLDI PER ME.
Ed ebbi quella che chiamo L’ILLUMINAZIONE
Fu come un’illuminazione. Iniziai a vedere il settore in modo diverso.
Nonostante l’ottima offerta fatta dall’interessato, capii che quell’appartamento mi conveniva tenerlo e lo misi a reddito. La rata mensile del muto era di 400’000 lire, io affittai l’appartamento a 500’000 lire al mese. Capisci dunque che, quell’investimento si ripagò da solo.
Mi sembrava anche troppo facile, paragonato alle porte prese in faccia o alle parole dei maleducati che mi mandavano a quel paese quando vendevo porta a porta!
L’anno dopo mi capitò la seconda operazione, poi la terza e così via…diventò la mia professione.
Comincia il periodo in COSTA AZZURRA
Dopo alcuni anni di esperienza in Italia mi spostai in Francia, vicino a Monte Carlo, per operare su degli investimenti a reddito molto importanti. Ma lavorare in Costa Azzurra era difficile, i prezzi degli immobili troppo alti e fare affari era un delirio.
Mi spostai a MONACO
Mi trovavo nel centro commerciale di Fontvieille nel principato di Monaco, quando, sorseggiando un caffè, iniziai una piacevole conversazione con un distinto signore straniero, evidentemente benestante che parlava bene l’italiano. Mi chiese cosa facessi a Monaco e gli raccontai delle operazioni a reddito che stavo valutando in città.
“Uno come te, deve andare a DUBAI! “, mi disse.
Rimasi incantato dai suoi racconti su Dubai. Parlava di una città in pieno sviluppo immobiliare, un luogo dalla visione futuristica e dalla crescita economica inarrestabile, pieno di persone ambiziose pronte a fare affari.
Mi entusiasmò così tanto che poche settimane dopo comprai i biglietti e decisi di andare a vedere con i miei occhi se fosse tutto vero.
La mia vita a DUBAI
Quando arrivai a Dubai fu amore a prima vista, era il 2005.
Finalmente mi trovavo nel luogo descritto con entusiasmo dall’anziano signore, anzi, era anche meglio di come me lo aveva raccontato!
Sembrava il paese dei balocchi per un investitore immobiliare, una città con una crescita impressionante.
Decisi di trasferirmi qui, per innumerevoli vantaggi personali che non spiegherò in questo articolo.
Dal 2006 Dubai è il luogo in cui vivo, è il mio punto strategico per approcciarmi a tutti i mercati interessanti nel mondo.
Dubai è stata la mia migliore palestra.Un porto sicuro in cui risiedere e che MANTIENE SALDA LA MIA PROSPETTIVA sui mercati internazionali.
Non è stato subito semplice, l’esperienza PRATICA mi ha portato a commettere errori ma soprattutto a trovare SOLUZIONI VALIDE.
Muovendomi all’interno di questa città ho compreso subito che per sfruttare al meglio le POTENZIALITA’ IMMOBILIARI dovevo pensare a un metodo lavorativo che mi permettesse di valutare velocemente un possibile investimento.
Ed è proprio qui che avviene l’evoluzione della mia attività lavorativa.
Nasce il mio SISTEMA DI INVESTMENT CHECKLIST
Ho inventato un SISTEMA infallibile che utilizzo per valutare gli investimenti immobiliari applicabile in qualsiasi città del mondo.
Un SISTEMA talmente efficace che applico ogni volta che valuto una nuova operazione immobiliare e che mi permette di andare a colpo sicuro al 99%.
Questo SISTEMA si basa su delle domande di controllo mirate e molto specifiche alle quali serve dare una risposta positiva per ottenere la quasi totale garanzia che l’investimento sia vantaggioso.
Se non si soddisfano tutti i punti di queste domande si ottiene un semaforo ROSSO (investimento a rischio) mentre, se i punti sono tutti soddisfatti, si ottiene un semaforo VERDE (investimento con opportunità valide).
Le domande di controllo sono racchiuse in una lista che chiamo “Investment Checklist”
La checklist è di grande aiuto per evitare “fregature”. Semplicemente, se nel momento in cui poni queste domande ottieni risposte vaghe o errate, PASSA AD UN ALTRO INVESTIMENTO, perché quello che stai per fare è altamente rischioso.
Se invece il responso alle domande in Checklist è positive allora PROCEDI CON L’INVESTIMENTO, perchè significa che ti porterà profitti sicuri a due o tre cifre percentuali.
Queste domande che ti svelerò ti permetteranno di avere zero fallimenti e di investire con più serenità.
Credimi, è un sistema che ho sperimentato personalmente più volte e non mi ha mai tradito. E’ frutto di 13 anni di esperienza come investitore immobiliare internazionale.
Grazie a questa esperienza sul campo oggi posso serenamente dirti che so come fare soldi con gli immobili e te lo posso insegnare.
Vivo a Dubai Marina e investo a livello internazionale. Ecco perché tra le mie testimonianze sentirai parlare di mercati in :
– Italia
– Francia
– Dubai
– Filippine
– Estonia
– Lettonia
– Svizzera
E probabilmente, proprio mentre tu starai leggendo questo articolo, questa lista di nazioni si sarà già ampliata perché io sarò in un nuovo paese a fare nuove operazioni immobiliari.
Amo il mio lavoro perché mi permette di esplorare nuovi paesaggi, sentire nuove lingue e assaggiare nuove pietanze, mentre GUADAGNO e conosco persone interessanti.
Se vuoi saperne di più, su di me o sul mio SISTEMA di valutazione delle operazioni immobiliari,
Se vuoi conoscere il contenuto della Investment Checklist e vuoi imparare come rendere profittevoli i tuoi investimenti immobiliari quasi AZZERANDO IL RISCHIO di perdere il tuo denaro, scrivimi a ca@carloabbiati.com.
Buon investimento!