Carlo Abbiati

Carlo Abbiati

Risparmiare o investire? Cosa fare nel 2023

Dopo un 2022 in cui i rincari hanno fatto da padrone in Italia, è l’ora di pensare a cosa fare nel 2023. Meglio risparmiare o investire? Mentre inflazione e carovita continuano a tenere banco nonostante i primi segnali di abbassamento dei prezzi dell’energia, alcuni dati già parlano chiaro.

Scegliere se investire o risparmiare

Per iniziare, vediamo alcuni eventi importanti del nuovo anno. E soprattutto, come questi influenzeranno le scelte degli investitori.

L’inflazione è la grande protagonista della transizione 2022-2023. Seppur con stime positive, una inflazione superiore al 10% non rallegra i risparmiatori. Inoltre, anche se gli esperti sono positivi, questa situazione perdurerà ancora a lungo. Certamente, con l’aumento dei prezzi di beni e servizi, il valore del denaro diminuirà ancora.

Gli indici come il FTSE MIB hanno avuto oscillazioni importanti durante il 2022. Chi non ha azzeccato l’investimento giusto quando il più grande paniere nazionale è sceso intorno ai 20.000 punti ha inoltre subito grandi perdite e ripercussioni.

Ma forse il motivo più significativo per scegliere se è meglio risparmiare o investire nel 2023 è dato dalle novità politiche. Infatti, l’Europa ha dato il via a normative importanti per Case Green ed Euro digitale.

In breve, l’Europa sta attraversando un periodo di cambiamento aggravato dal conflitto ucraino. Ma non vengono fatti molti sforzi per garantire la tranquillità economica che i suoi cittadini cercano. Quindi, cosa conviene fare?

Come risparmiare o investire il proprio capitale nel 2023

Il risparmio è fondamentale se vogliamo raggiungere precisi obiettivi nel 2023. Tuttavia, è bene considerare che l’inflazione ci farà sempre pagare più del necessario perché i prezzi aumentano in continuazione. Pertanto, anche il risparmio deve adattarsi a questa situazione.

Con questo voglio dire che la vita di tutti i giorni in Italia deve cambiare:

  • cercare distributori di benzina meno cari sul territorio
  • consumare meno elettricità grazie a LED ed elettrodomestici più efficienti
  • privilegiare i trasporti pubblici
  • valutare nuovi contratti per telefonia, servizi e luce/gas (quest’ultimi se si è nel mercato libero)

Riguardo gli investimenti

Per quanto riguarda gli investimenti, è bene cercare fuori dai mercati europei se si cerca stabilità. Naturalmente, non si tratta di un divieto ma di semplice buonsenso. Con dei tassi di interessi inesistenti sui conti correnti europei e ritorni ben sotto la soglia dell’inflazione, investire in Europa perde di significato.

Per comprendere meglio, è sufficiente guardare agli aggiornamenti su Dubai 2040 che ho pubblicato qualche mese fa. Da allora, i progetti hanno continuato ad aumentare. E recentemente, lo sceicco sovrano di Dubai ha pure annunciato nuovi investimenti miliardari. Sono semplicemente mondi diversi.

Esiste un mondo, l’Europa di oggi, in seria difficoltà. E poi, c’è il resto del mondo, con i suoi progetti di crescita slegati da conflitti e problemi burocratici interni. Entrambi offrono condizioni diverse per risparmiare o investire.

Se si vuole investire, basta guardare alle opportunità che esistono qui a Dubai. Chi vuole informazioni in tempo reale può contattarmi quando vuole. Esistono opportunità che possono contrastare benissimo l’inflazione italiana perché i ricavi si attestano anche fino al 10%.

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